Serata dedicata a un’esperienza di cooperazione e solidarietà internazionale che coinvolge una piccola e grande rete di persone, qui e oltre i mari: il deserto è a Zammour, le luci sono le donne che hanno partecipato a un’azione pilota per la microimprenditorialità femminile per la trasformazione dei prodotti dell’apicoltura, lavorazione delle piante aromatiche e artigianato e altre luci sono quanti, per primi nella Bottega d’Oltremare, hanno apprezzano e acquistato le candele profumate in raffinati contenitori di vetro e ceramica.
Zammour, è una località alle porte del deserto tunisino, dove nell’anno 2021 è stata avviata un’azione pilota per la microimprenditorialità femminile consistente nella trasformazione dei prodotti dell’apicoltura, lavorazione delle piante aromatiche e artigianato coinvolgendo un gruppo cooperativo tutto al femminile nel quale sono stati condivisi diversi livelli di competenza culturale e generazionale secondo il principio di mutualità.
Da questa prima azione pilota si è sviluppata ArtiHub, una piccola e crescente rete di abili artigiani e artigiane che lavorano la terracotta e la ceramica, il vetro soffiato, il legno d’ulivo, i metalli stesi e martellati, mescolando nuove forme e decorazioni che attingono alla tradizione e la rendono originale.
Ena, in arabo tunisino “Io”, nella grafia che sembra un ricamo, è il marchio che accompagna i prodotti realizzati, simbolo di un percorso di empowerment femminile e giovanile che ha messo radici profonde nelle remote aree della Tunisia tramite azioni concrete di cooperazione internazionale allo sviluppo.
Dall’esperienza di una visita in loco realizzata nella primavera 2022 da un gruppo di volontarie dell’associazione Overseas è nata l’idea di mostrarle e di farsi voce delle artigiane e degli artigiani che le hanno create. Sarà un racconto a più voci, con il canto del Coro Multispilla e il tè alla menta offerto dell’associazione ISAAF.
Partecipazione libera e consigliata, non mancate!
